Perche' lo psicologo in adolescenza?
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- Published: Friday, 26 April 2013 12:08
- Written by Chiara Caravà
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Più tardi si vedono le cose in modo più pratico, pienamente conforme con il resto della società, ma l'adolescenza è il solo tempo in cui si sia imparato qualcosa.
Marcel Proust,
(All'ombra delle fanciulle in fiore, 1919)
L'adolescenza è l'età della scoperta, l'età della conquista della propria autonomia, della propria identità.
I compiti principali dell'adolescente sono quelli di distaccarsi simbolicamente dai propri genitori e crearsi un'individualità propria, un'identità solida.
Questi sono compiti per nulla facili: la distanza dai genitori viene attuata spesso attraverso il conflitto, un conflitto vissuto male sia dal ragazzo che dall'adulto. Crearsi una propria identità è cosa assai complessa, perchè un passaggio fondamentale prevede il sentirsi parte di un gruppo, cosa che può portare a provare e ricercare tutto ciò che si può condividere con un certo gruppo (mode, vestiti, droghe, modi di fare).
I rischi che si corrono in questo importantissimo periodo della vita sono molteplici. Ma un buon clima familiare, un clima di ascolto e rispetto reciproco, comprensione dell'altro, può davvero rendere questo periodo un pò più morbido e anche molto produttivo e proficuo. E' importante trovare la capacità di staccarsi dai propri genitori (e anche i genitori devono essere capaci di staccarsi dai figli!) senza sradicarsi completamente, mantenendo le proprie appartenenze, scoprendo però nuovi aspetti del sé, reinventarsi, esprimendo risorse e capacità.. e anche correndo qualche rischio.
Se durante questo periodo complesso si presentano aspetti di particolare difficoltà e sofferenza per l'adolescente (es. disturbi alimentari, autolesionismo, rifiuto scolastico, abuso di sostanze, ritiro sociale, ecc..), può essere molto importante rivolgersi a uno psicologo.
Lo psicologo esplorerà i vissuti del ragazzo con il suo aiuto, insieme si cercherà di capire cosa sta succedendo realmente. In questo percorso sarà fondamentale e imprescindibile il coinvolgimento della famiglia, proprio al fine di creare un clima familiare più disteso e facilitante il dialogo. Trovare nuove modalità comunicative sarà un obiettivo importante da raggiungere.
Lo psicologo accompagnerà l'adolescente in questo percorso di scoperta e "autodefinizione", rendendo parte attiva del percorso anche la famiglia.